Due sculture in fibre naturali e luce che rappresentano montagne. In movimento, per offrire una visione sempre differente, come in natura, a seconda delle luce, in continuo divenire.
Ci vuole qualche minuto per entrare nei vari livelli di questa installazione, che si offre come un viaggio, diverso per ogni spettatore. S’incontrano il senso di materia, tanta pesante materia tutta insieme, che s’impone, sulla superficie; poi, l’aspetto delle montagne che ne ha fatto un simbolo di spiritualità: la forma; che si proietta verso il cielo. Sulle montagne si sale, si va in alto, fino a raggiungere un punto di vista sempre più ampio, distaccato ed obiettivo delle cose, fino a comprendere quello che sembrava incomprensibile, riempiendoci di luce. Poi ci sono melodie e silenzi, fino alla danza degli elementi, le montagne sono vive. E c’è il dolore, che custodiscono con dignità, che le svuota o le riempie. E’ accompagnando il movimento delle sculture con lo sguardo che si può entrare nel loro mondo e scoprire sentieri, valli, burroni, nuvole, lava, poesia…
L’installazione è in quattro momenti:
MATERIA
ATTRAVERSO LA MATERIA
MUOVERE MONTAGNE
VALZER DEL DOLORE