TIGER AND LEOPARD BY MY SIDE a Lucca

28/07/2024, by admin, in Senza categoria, 0 comments

TIGER AND LEOPARD BY MY SIDE. Installazione ludica di Federica Ricotti.

A Palazzo Guinigi a Lucca.

Dal 29 giugno al 29 settembre 2024

Nell’ambito della Biennale CARTASIA LUBICA.

Un lavoro sul potere dell’immaginazione. Nell’opera d’arte l’immaginazione diventa realtà. Il gioco prende spunto dalla psicologia applicata che propone di usare l’immaginazione nei momenti critici: invisibili potenti figure al nostro fianco, ad esempio, per darci coraggio e sicurezza. Come gli sciamanici animali di protezione.

In questa installazione l’artista, posizionata tra una Tigre e un Leopardo, con un bastone in mano come fosse in cammino, accompagnata da una musica suggestiva, in giorni prestabiliti si mette a disposizione del pubblico proponendo il gioco di salire sulla pedana al suo posto tra le due sculture accese. Sarà interessante questionarsi su quali poteri potrebbero avere ognuna delle sculture per aiutare ad affrontare la vita: un’indagine sulle qualità che vorremmo sviluppare. Nello spazio espositivo sono presenti cartelli che enumerano le qualità simboliche dei due animali secondo le varie culture.

L’ambiente musicale con ruggiti è una composizione di Dargo Raimondi: Desleri, da “El Alchimista” CD 1999 Medellin, Colombia. Violoncello: Maria Berenice Hoyos. Marimba: Carlos A. Misas. Contrabbasso: Dargo Raimondi. Flauto traverso: Juan Tamayo. Darbucca: Arturo Vahos. Violino: Wilfer Vanegas.

Le sculture sono in pasta di carta e cotone, senza struttura portante, su base di legno.

Non illuminate all’interno, sono bianche. Illuminate all’interno mostrano il manto dei due animali.

Una nota tecnica sulla realizzazione delle due sculture.
È interessante rilevare che la lavorazione del mantello della Tigre e del Leopardo è avvenuta appena sotto la loro pelle, in modo che solo la luce dal loro interno ne potesse accendere i disegni. Un’operazione quasi magica che la carta permette. Ho voluto creare questo effetto per portare attenzione sulle potenzialità di bellezza della carta illuminata, che è una mia scelta fin dall’inizio del mio percorso artistico.
Aggiungo una nota metafisica sulla realizzazione delle due sculture.
Se si guardano la Tigre e il Leopardo da vicino si notano tanti piccoli fori che contribuiscono alla definizione del disegno di superficie. Sono migliaia. È da loro che esce la luce. La fonte di luce dunque è all’interno delle due creature, come per noi, quando siamo raggianti quella luce viene dal nostro interno e si percepisce all’esterno. Possiamo essere illuminati dall’esterno, ma il risultato alla fine è superficiale, uno sguardo luminoso invece è profondo, ti tocca dentro. Quando la tigre e il leopardo sono accesi si vedono i disegni del loro manto e si riconoscono.
Così quando noi siamo vivi all’interno, quando siamo accesi, vibranti, da fuori siamo riconoscibili per quello che siamo.